La sentina non è una zona franca

E’ ormai da qualche mese che a San Benedetto i nuovi dossi garantiscono più sicurezza ai pedoni e anche se le polemiche per il loro spessore e il loro numero non mancano, non si può dire che non abbiano portato alcun beneficio. Tale beneficio è agognato anche dagli abitanti della zona Sentina che sin dalla giunta Perazzoli chiedono una soluzione al quotidiano problema della elevata velocità in via del cacciatore.

Ancora non abbiamo avuto incidenti mortali ma ce ne sono stati diversi e tanti altri evitati per un soffio. E’ giusto uscire dal proprio cancello e veder sfrecciare macchine a 80-90 km/h in una zona abitata? E’ possibile che in zona Sentina si debba far continuamente richiesta per qualcosa che negli altri quartieri viene data spontaneamente?

Qualche giorno fa abbiamo protestato per l’alta velocità anche nella zona della Riserva Naturale, ma dopo un giorno di multe la situazione è la stessa di prima: decine di macchine che transitano nella zona della riserva senza averne il permesso e per di più ad una velocità particolarmente sostenuta. Ma c’è davvero la volontà di far rispettare la legge nella Sentina o si vuole creare una zona franca? Attendiamo con ansia una risposta dell’attuale amministrazione, con soluzioni concrete e date certe.

Mirco Pavoni (Segretario dell’Associazione Sentina)

 

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