Mai ignorati i residenti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - L’Associazione risponde all’ultimo intervento del Segretario Provinciale dell’Udc Paolo Turano che ha attaccato il Comitato di Indirizzo e in special modo il presidente Enrico Damiani, reo secondo Turano di non aver considerato le esigenze dei residenti nella stesura dello statuto della riserva e per questo chiede al commissario straordinario Iappelli di non controfirmare lo statuto.

DaCasa d'mbriz diverso tempo sui quotidiani locali è presente a più riprese il malessere del segretario provinciale dell’UDC Turano in merito alla questione della Riserva della Sentina. In realtà il malessere espresso sa più di strumentalizzazione politica della Riserva Naturale al fine di giovare alla campagna elettorale, che di preoccupazione vera per gli abitanti del quartiere Sentina. Un ulteriore rinvio della firma dello Statuto da parte del Commissario Straordinario Iappelli significherebbe la perdita dei fondi regionali e quindi un danno per tutta la città di San Benedetto.

L’atto di nomina del Presidente del Comitato di Indirizzo Enrico Damiani è stato eseguito dalla Giunta Martinelli quindi firmato anche dagli esponenti del partito che Turano rappresenta: è un controsenso attaccarlo invece di coadiuvarlo per la crescita e lo sviluppo della Riserva Naturalistica della Sentina. Altra inesattezza rilevata nell’articolo di Turano è la non partecipazione dei residenti. A noi dell’Associazione Sentina (così come altre Associazioni ed Enti), che abbiamo mantenuto sempre un atteggiamento costruttivo nei confronti dei membri del Comitato di Indirizzo, a prescindere dal loro schieramento politico, è stata data la possibilità di essere propositivi nella stesura dello statuto della Riserva: così come recita l’art. 5 dello Statuto della Riserva.

La nostra Associazione conta oltre 370 iscritti e la maggior parte risiede nel quartiere Sentina, dunque non si può affermare che i residenti siano stati messi in disparte. Possiamo al contrario testimoniare che il Comitato di indirizzo è stato sempre disponibile rispondendo alle nostre iniziative e toccando con mano i problemi reali della Riserva. In diverse occasioni hanno raccolto i nostri inviti a visitare la Sentina e recepire quelle che sono le emergenze su cui intervenire.

Li abbiamo condotti tra le persone che da sempre vivono e lavorano nella Sentina per farli partecipi dei problemi e delle necessità. Problemi e necessità raccolte in una relazione che abbiamo sottoposto all’attenzione del Comitato di Indirizzo.

Ci pare quindi che il loro rapporto con gli abitanti sia molto più concreto che “politico” e non ci pare proprio il caso di accusarli di scarsa considerazione o di fare gli interessi di qualcuno, anzi ci è sembrato proprio che il loro interesse fosse orientato esclusivamente al bene della Riserva nel rispetto delle persone che ci vivono.

Forse il sig. Turano non conosce queste cose oppure è stato mal consigliato, di certo la sua richiesta di far partecipare gli abitanti nella conduzione della Riserva è giusta, di sbagliato c’è che non si è accorto che la partecipazione c’è stata, anzi ci auguriamo possa proseguire a lungo.
Cogliamo l’occasione per invitare il sig. Turano a venire nella Sentina, così come sono venuti i membri del Comitato di Indirizzo e altri politici, per far conoscere anche a lui come operiamo e quali sono i nostri obiettivi.

La Riserva Naturale della Sentina oramai è una realtà ed ha bisogno di persone che operino in maniera positiva e pratica. Non ha certo bisogno di campagne elettorali per le prossime amministrative. Se saremo uniti nell’attuazione della Riserva, questa non sarà mai un affare per pochi, ma produrrà ricchezza per tutta la città di San Benedetto del Tronto e non solo in termini economici.

Auguriamo a tutti un felice 2006.

 

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